Linkedin Ads, la pubblicità perfetta per il B2B

LinkedIn non è solo un social: è “la rete professionale più grande al mondo”.

Questo significa che se il tuo prodotto o servizio si rivolge a professionisti e aziende, LinkedIn è un canale che non dovresti affatto trascurare.

Ma non pensare che ti basti aprire un profilo personale, una pagina aziendale o chiedere ai tuoi dipendenti e collaboratori di condividere qualche post. Se vuoi davvero vedere dei risultati devi investire in campagne a pagamento.

Prima di buttarci a capofitto nell’esplorare LinkedIn Ads, ecco qualche numero su questo social network…

Qualche parola su LinkedIn, il social network professionale

I numeri parlano più di tante parole.

LinkedIn:

In sostanza, sebbene venga usato meno (del resto, non è un social per passare il tempo), LinkedIn è lo strumento migliore per entrare in contatto con potenziali clienti B2B. Lì dentro ci trovi infatti utenti che:

  • indicano chiaramente per chi lavorano e che ruolo coprono;
  • parlano di argomenti tecnici e notizie rilevanti per la loro professione;
  • condividono anche contenuti e opinioni che esulano dal contesto professionale.

Tutto ciò si traduce in un’ampia possibilità di targetizzazione. Elemento molto utile quando si tratta di fare pubblicità a pagamento!

LInkedIn statistiche

“Anche con Facebook posso targetizzare per professione, quindi perché investire in LinkedIn?”

Uno non esclude l’altro. Anzi, una buona comunicazione sfrutta sempre più canali. Ma è bene che tu sia consapevole delle differenze tra Facebook e LinkedIn. Altrimenti, rischi di investire male le tue risorse

Le persone entrano in Facebook per distrarsi e per relazionarsi con amici e conoscenti. Potremmo quasi dire che non c’è un intento preciso dietro il suo uso.

Al contrario, chi entra in LinkedIn lo fa perché ha un obiettivo, più o meno forte, più o meno chiaro. Potrebbe voler cercare o offrire lavoro, rimanere aggiornato sul suo settore, espandere la propria rete per trovare nuove opportunità di business.  

Inoltre, su Facebook spesso le persone non condividono informazioni professionali, oppure ne condividono di imprecise o, addirittura, false.

Invece, gli utenti di LinkedIn hanno tutto il vantaggio a elencare con precisione e ad aggiornare esperienze di lavoro, percorsi di studio e competenze. Ciò significa che LinkedIn ti permette di raggiungere un pubblico molto più definito e certo rispetto a quello di Facebook.

Insomma, solo LinkedIn ti dà la certezza di raggiungere i professionisti o i decision-maker all’interno delle aziende che ti interessano.

LinkedIn Ads: come funziona la pubblicità su LinkedIn

Il punto forte di LinkedIn Ads: la targetizzazione

E allora, vediamo di scendere nel dettaglio.

LinkedIn Ads, la piattaforma pubblicitaria del socila, ti permette di targetizzare il pubblico in base a numerosi criteri che coprono aree diverse. Eccoli:

Dati demografici

  • Località
  • Età
  • Sesso

Formazione

  • Titoli di studio
  • Campi di studio
  • Scuola o università del membro

Esperienza lavorativa

  • Funzione lavorativa
  • Anzianità
  • Qualifica
  • Competenze dell’utente.
  • Anni di esperienza

Interessi e tratti

  • Gruppi a cui sono iscritti gli utenti
  • Interessi
  • Tratti utente (comportamenti diretti e dedotti dalle azioni degli utenti su LinkedIn, dalle informazioni sul profilo, ecc.)

Dati relativi alle aziende

  • Categoria dell’ azienda per cui lavorano
  • Settore aziendale
  • Nome dell’azienda
  • Fatturato aziendale
  • Dimensioni dell’azienda:
  • Tasso di crescita dell’azienda
  • Collegamenti dell’azienda (i collegamenti di primo grado dei dipendenti che lavorano presso le aziende con più di 500 dipendenti)
  • Follower dell’azienda (i follower della tua pagina aziendale LinkedIn)
targetizzazione

Obiettivi delle campagne

Quando decidi di fare pubblicità su LinkedIn devi avere ben chiaro che risultato vuoi ottenere.

Vuoi visibilità? Vuoi trovare collaboratori validi? Vuoi raccogliere lead e conversioni? Vuoi posizionarti sul mercato in un determinato modo?

LinkedIn Ads propone 3 macro-obiettivi che riprendono il Buyer’s Journey e che si distinguono i sotto-obiettivi più precisi.

  1. Notorietà
    Notorietà del brand: per far conoscere a più persone il tuo brand (queste campagne si basano sulle impression).
  2. Considerazione
    Visite al sito web;
    Coinvolgimento: per ottenere clic, condivisioni o follower della pagina aziendale;
    – Visualizzazioni di video: se vuoi spingere un video che parla di te o del tuo prodotto/servizio.
  3. Conversioni
    Generazione di contatti: raccolta di lead attraverso moduli pre-compilati;
    Conversione sul sito web: per spingere l’utente a compiere azioni sul tuo sito (per esempio, compilare un form o scaricare un contenuto);
    Candidature: nel caso cercassi dipendenti o collaboratori.
obiettivi campagne LinkedIn

Tipi di annunci e formati

Gli annunci possibili su LinkedIn Ads sono di 3 tipi:

  • Annunci di testo
    Su desktop compaiono nella colonna di destra o nella parte superiore della pagina LinkedIn. Contengono un titolo, una frase esplicativa e una piccola immagine quadrata.
  • Annunci dinamici
    Sono simili ai precedenti, ma si differenziano per l’aggiunta della foto e del nome dell’utente che li visualizzerà. Ciò significa che ogni utente vedrà un annuncio personalizzato.
  • Messaggi InMail
    Questi annunci permettono di inviare messaggi ai singoli utenti, che li riceveranno direttamente nella sezione della posta.  È un tipo di annuncio diretto che certamente aiuta le conversioni, a patto che l’utente non abbia disabilitato la ricezione di questi messaggi.

C’è poi LinkedIn Audience Network.
Questa funzione permette a LinkedIn di pubblicare i tuoi annunci anche su app e su siti terzi.

Per quanto riguarda i formati, qui un’ infografica tratta direttamente da LinkedIn.

formati annunci LinkedIn

Il budget

Come la maggior parte delle piattaforme pubblicitarie, anche LinkedIn Ads funziona ad asta. Ciò significa che devi competere con altri inserzionisti che puntano a raggiungere il tuo stesso pubblico.

Puoi scegliere tra due forme di pagamento:

  • CPC, Cost per Click: paghi per ogni click sulla tua pubblicità. Utile se si punta a conversioni;
  • CPM, Cost per Mille (impressions): il costo per ottenere 1000 visualizzazioni. Utile più nelle fasi di awareness.

Con gli annunci InMail invece paghi per i messaggi consegnati.   

Come per altre piattaforme pubblicitarie, sei tu a decidere il budget da investire e la durata della campagna. Puoi sempre tenere d’occhio le performance e decidere di sospendere o modificare ciò che stai facendo.

“Ho sentito che la pubblicità su LinkedIn costa tanto”


È sicuramente vero, ma dobbiamo fare una riflessione più ampia.

Da un punto di vista oggettivo, il CPC di Google o il CPM di Facebook sono generalmente più bassi di quelli di LinkedIn.
Il motivo della dispendiosità di quest’ultimo sta nel maggior dettaglio di targetizzazione che offre.

Ma è proprio considerando

  • l‘ampia targetizzazione,
  • il taglio professionale del social,
  • la precisione delle informazioni personali che gli utenti condividono,

che ti rendi subito conto che, se operi nel B2B, i soldi investiti in annunci su LinkedIn ti portano risultati che non puoi ottenere con altri canali.

E questo lo si nota nel CPC, il Costo per Lead. Generalmente, il costo di acquisizione di un contatto su LinkedIn è più basso. Ma questo è vero solo se sai come usare bene la piattaforma pubblicitaria.  

Se operi nel B2B e vuoi iniziare a fare pubblicità su LinkedIn senza perdere tempo e denaro, parlane con noi!

Se non sai come usare YouTube Ads (e Google Ads) o vuoi migliorare il tuo piano marketing, contattaci!

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Enrico Miceli

7 anni nel mondo dell'advertising tra Google Ads e Meta Ads (ma non solo: anche LinkedIn, Spotify, Bing), Enrico ha collaborato con multinazionali gestendo oltre 800.000€ all'anno in campagne pubblicitarie. Possiede una forte vocazione verso la lettura del dato e la web analytics perché crede fermamente che "data is king".